Il potere è nelle parole

Il potere è nelle parole
Mi rende felice scrivere libri. Perdippiù ...ne uccide più la penna che la spada...

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sabato 20 ottobre 2018

... e la battaglia nello spirito

La morte di Vanni... ha portato alla mia personale battaglia nello spirito, alimentata anche da morti successive. Fabrizio Frizzi, per esempio, stroncato da un tumore a fine marzo. Ma anche Aldo Qualizza, mio compagno di giochi, morto per un male della stessa natura poco piu di un mese fa... L'ultima, in ordine cronologico, quella di Charles Aznavour, a inizio mese.
"La voix francaise" -come lo definisco io- usava il nome d'arte solo perchè il suo nome (Chahnourh Varinag Aznavourian) di origine armena era complicato per le pronunce europee.
Forse la sua morte ha posto fine alla mia 'battaglia spirituale' per la sua 'naturalità' (n.d.a. : " Checco Zaloneismo"). Aveva la rispettabile età di 94 anni. Ha fatto e vissuto di tutto. Sua sorella ha il nome Aida in onore dell'Italia, perchè suo padre ha reso onore alla nazionalità della nave che l'ha salvato mentre fuggiva dall'Armenia, ma questo lo sanno in pochi. Ed è anche il motivo per cui Charles ha cantato anche in italiano. Trecento milioni di dischi venduti, cantati in sette lingue. Circa ottanta film come attore... Diplomatico francese, anche.
Insignito della Legion d'Onore per il lustro dato alla Francia; ambasciatore dell'Armenia in Svizzera dal 2009.
Eroe Nazionale (dell'Armenia) "per i suoi servizi nel presentare l'Armenia al mondo, e per servizi eccezionali per il Paese" nel 2004...
Insignito con la Medaglia per il contributo alla cooperazione internazionale, dalla Russia... ma... non è questo il punto importante.
Meno di un anno fa ho visto una sua intervista (aveva 92 anni al momento dell'intervista) e la giornalista gli chiedeva quale fosse il segreto della sua longevità, vitale e artistica: "Bisogna stare sempre dritti. Vede? Io ho 92 anni ma sto ancora dritto come una candela, con la testa alta e dritta". "... e bisogna fare quello che ci piace e ci dà soddisfazione, tutto qui. Stare dritti e fare quel che piace."
.... Poi, lunedì scorso (credo... ma forse era domenica), vedo una puntata di 'Presa Diretta' dal titolo 'Iperconnessi'... Si parla di cellulari e di come la tecnologia ci cambia la vita. Un ricercatore (neuro-nonsocosa) spiega che il cellulare ci porta con la testa in basso, le spalle ricurve e la schiena piegata anch'essa verso il basso...
La testa piegata in avanti provoca una tensione 3 - 4 volte maggiore sui muscoli del collo rispetto a quando la teniamo dritta e... il capo chino è un comportamento di sottomissione, dal punto di vista neuro-comportamentale....
Ecco, in quel momento, mi è riapparsa nella memoria l'intervista di Charles Aznavour col suo "Bisogna stare sempre dritti" e non ho potuto fare a meno di pensare : "Chissà se le nuove generazioni di 'Millenials' (i millenari, nati dal duemila in poi. n.d.a.) , col capo chino e le spalle ricurve sul telefonino, arriveranno alla stessa età di Charles".
 




Felicità
Enzo

venerdì 19 ottobre 2018

La battaglia nel corpo

           
                
La settimana scorsa ho rivisto il mio amico Fabio, un ragazzo che vive per l'arte con l'arte e di arte, così come il suo (e nostro) amico Domenico Ghin, pittore.
Le parole non servono per descriverli... è meglio andare a Milano, al Palazzo Pirelli a vedere le loro opere.
Sono esposte lì, fino al 26 ottobre. Una settimana ancora...

Felicità
Enzo



martedì 30 gennaio 2018

Un giorno per la Memoria

Dopo quasi una settimana va un po' meglio. La morte di Vanni -mio coetaneo- mi ha scosso profondamente. Sabato scorso, al funerale, c'era letteralmente una marea di persone; un fiume di persone silenziose, lungo e largo quanto il tratto di strada che porta dalla chiesa fino al cimitero di Cosizza (circa un kilometro, forse di più). 
'Dentro' a quel fiume di persone c'ero anch'io e non ho potuto fare a meno di pensare a quanto fosse grande il cuore di Vanni. Nel suo cuore stavano tutte le persone che erano lì e lui stava in ognuno dei nostri cuori. Poche volte ho visto tanta partecipazione. E così tanta commozione. Ciao Vanni, non ho parole. Il tuo sorriso ed il tuo costante buonumore mancano a tutti, a tutta la nostra piccola comunità, e non solo. 
Eri un grande Vanni. E adesso che ti abbiamo perso ce ne rendiamo conto tutti. E' oggi, per me, il giorno della memoria. Un giorno in memoria tua.
Ed anche per la memoria di Gandhi, assassinato 70anni fa. E per quella dello sterminio dei bisonti e dei pellerossa d'America, la cui saggezza ed il cui rispetto per la vita e la natura non sono mai stati uguagliati.





Enzo

domenica 24 dicembre 2017

Buon Natale


Buon Natale a tutti, vicini e lontani,
agli amici ed anche ai meno amici,
comunque attorniati dall'affetto dei nostri paesani,
e dal ricordo delle persone care che al fianco del bambin Gesù,
qui non ci sono più.
Buon Natale ai disoccupati, agli immigrati,
a chi ha freddo e a chi non ha niente,
a chi farà il cenone e a chi pranzerà
in una famiglia divertente,
Buon Natale a grandi e piccini,
ai nonni ed ai bambini,
alle mamme ed ai papà.
Buon Natale anche a chi la salute non ce l'ha,
ma comunque conserva allegria e felicità;
Buon Natale... in campagna ed in città,
in montagna ed in periferia,
perchè Natale è il giorno più bello che ci sia.
E Buon Natale agli ebrei, ai musulmani,
agli indù ed ai cristiani,
a chi dimentica che non importano le religioni,
se cerchiamo di essere tutti un po' più buoni.
Ed in questo parapiglia
con i regali ed i doni,
dimentichiamo la Sacra famiglia,
con S.Giuseppe che ne aveva settanta,
la vergine Maria poco più di sedici
ed il bambin Gesù appena nato.
La storia è proprio strana, 
se non è fantasia, è una panzana,
mi son ora ricordato
del bue e dell'asinello,
che il racconto fan più bello.
Sotto l'albero decorato con la neve, prepariamo anche il presepe,
e scordiam che a Betlemme forse c'era solo una siepe.
E che a Buenos Aires è estate non tutti sanno,
mentre sulle Alpi ci prepariam al nuovo anno.
 
Era più bello prima,
quando da bambino,
da sola scaturiva la rima
dal foglio sul tavolino....

Auguroni
Enzo


domenica 17 dicembre 2017

Btcoin o non Bitcoin, questo è il problema.

Nelle ultime settimane il Bitcoin è 'apparso' in televisione. Uauh. Cosa è stato detto?
Basicamente : "State attenti, è un 'investimento' mooolto rischioso. Non c'è controllo, siete esposti al rischio di truffe e hackeraggio (n.d.a. : consentitemi lo 'stranologismo'). Per di più, ci vuole una quantità spropositata di energia elettrica per creare i Bitcoin, pari al consumo di una Nazione intera".
.... mmm.... il Bitcoin in televisione è un segnale forte. Di solito, bisogna fare il contrario di quello che 'suggerisce' la propaganda. 
Ma questa, è un'opinione personale e potrebbe (anche) essere sbagliata.
Ma anche no.
Comprare o no Bitcoin è una scelta personale. Sicuramente non bisogna 'buttarsi alla cieca', ma è saggio spendere del tempo per informarsi e capire come funziona. Se capisci come funziona, capisci perchè 'si muove' così.
Non sto qui a fare lunghi discorsi, a spiegare pro e contro (per quello, chi è interessato e vuole approfondire, di solito mi contatta di persona) ma voglio solo dare poche parole ai grafici allegati. Ed un solo suggerimento: "sappi/conosci ciò che stai facendo".
1. Nessuno 'si spaventa' se le Banche Centrali emettono moneta in maniera sempre più esponenziale. (vedi grafico qui sopra a destra).
2. Perchè 'spaventarsi' se il prezzo del Bitcoin cresce in modo esponenziale?

Di solito, il Bitcoin ci viene 'mostrato così. (un mese di prezzi)
3. Perchè il prezzo dei Bitcoin cresce cosi?
(Devi cercare la risposta nella legge di Metcalfe e fare 4 conti...)
4. Come è distribuita la ricchezza conseguente all'avvento dei Bitcoin ?  (e delle crypto-valute in generale?)


5. A quanto arriverà il prezzo del Bitcoin? (Io ho calcolato una cifra tra i 65 e 70mila dollari, in difetto. In realtà non è predicibile con esattezza a causa del comportamento umano. Di sicuro non lo comprerò mai oltre i 60 mila dollari.)

Questo è l'andamento del prezzo Bitcoin nell'ultimo anno: 


Ma è meglio guardare questo grafico, per capire:


E anche questo:


Riguardo alle cryptovalute in generale, mi vengono in mente queste affermazioni:

"Uno dei peggiori difetti della mente umana è quello di non capire la funzione esponenziale" 
(A. Einstein)

"La vida no se gana. La vida se gasta. Yo no pago con el dinero, sino con el tiempo de mi mi vida que fue necesario para conseguirlo." (Josè "Pepe" Mujica)

"Il tempo è la quarta dimensione in cui viviamo. Purtroppo non ne siamo coscienti." (Parole mie, ma concetto di A.Einstein)

"Einstein era un personaggio unico. Sennò si sarebbe chiamato Zweistein" (Non ricordo chi me lo ha detto)

Al di là delle considerazioni qui sopra, la cosa importante non sono le crypto-valute. In realtà ciò che ha iniziato a cambiare il Mondo, è la tecnologia "Blockchain". Sono le applicazioni di questa tecnologia ai vari settori che cambieranno il Mondo. E' come se avessimo in mano il primo telefono a manovella e stessimo cercando di immaginare un cellulare a schermo tattile. Così è la "Blockchain" in questo momento. 

Nota: le fonti sono riportate nelle immagini. Per i calcoli sui consumi di energia necessari ad 'estrarre' crypto-valute, consultare questo link

Felicità
Enzo

L'età del PIETR-OLIO

In mezzo a tante notizie e tanto bombardamento mediatico, propongo una semplice riflessione che mi è venuta in mente 'collegando i puntini' di informazioni diverse; anche scollegate tra loro.
Seguo con interesse le 'energie rinnovabili' ma il dato di fatto più rilevante è che il nostro pianeta -ahimè- 'funziona' ancora a petrolio, gas e carbone.
Le energie 'alternative' sono ancora troppo piccole. Quelle di origine nucleare, quasi irrilevanti.
Però... però... quel 2% o poco piu di 'fonti di energia nucleare' possono distruggere il 100% del pianeta. Un po' come se il 2% della popolazione che si occupa di agricoltura.... smettesse di alimentare il restante 98%....
La riflessione è sui numeri: un 'insignificante' 2% può 'distruggere' un intero 100%.
Altra riflessione, ... ma questa è sul tempo... quella 4a dimensione di cui gli esseri viventi sono 'poco consci'.
La storia dell'uomo, in generale (diciamo gli ultimi 10mila anni), è un infinitesimo rispetto all'età del pianeta (4,5 miliardi di anni).
(10.000 / 4.500.000.000 x 100 = 0,00022% !!). E' ugualmente infinitesimale se consideriamo gli ultimi 150 milioni di anni di vita del pianeta
(10.000 / 150.000.000 x 100 = 0,0066%). 
 E tutto questo po' po' di numeri solo per far capire che -dal punto di vista del nostro Pianeta- un paio di secoli sono come un battito di ciglia, forse anche di meno.
Il pianeta ha visto nascere e scomparire dinosauri, ere geologiche, vulcani, oceani e continenti interi... ed ha visto nascere ed evolvere anche l'uomo, tra gli altri esseri viventi. Nel tempo di un respiro della Terra.
Il punto è che la Terra sopravviverà all'uomo, ma il contrario è improbabile. E' anche molto probabile che l'uomo, come specie vivente, sia in grado di modificare le condizioni del Pianeta, comprese alcune tra quelle vitali per la sua stessa sopravvivenza.
La Terra se ne frega di Trump e delle emissioni in atmosfera, se ne frega anche dell'uomo. Se l'aria avvelenata uccide gli esseri viventi (e non solo l'uomo...) il Pianeta sopravvive comunque.
La mia considerazione è semplice: l'uomo ha attraversato l'età della pietra, del legno e del ferro. Ha scoperto il fuoco ed inventato la ruota.
Ha scoperto la gravità e l'Universo ed inventato l'energia elettrica.
Tutto questo, durerà quanto l'uomo.
Ma, all'età del petrolio e del carbone, l'uomo potrebbe non sopravvivere. Mi auguro che non succeda. Ma la probabilità che succeda è altissima... semplicemente a causa della scarsa memoria della razza umana.
L'uomo ha già dimenticato Fukushima.... Chernobyl, Hyroshima e Nagasaki... e non vuole vedere i ghiacciai che si sciolgono e la 'febbre' del Pianeta. Sì, la febbre. Il nostro Pianeta ha la febbre.
Proprio come noi, che passando da 36° a 38° non ci sentiamo bene: si tratta di 'febbre'.
Non so quando, ma anche il petrolio, prima o poi, finirà.
Non so nemmeno se lo vedrò quel giorno, ma so che l'età del petrolio finirà. 
Proprio come è finita l'età della pietra. 
Se l'uomo esisterà ancora, le generazioni di allora ci vedranno come trogloditi, stupidi ed ignoranti e si chiederanno:
"possibile che con tutta la tecnologia e le conoscenze di cui disponevano all'epoca, non fossero capaci di sfruttare l'energia solare, le maree, i venti, i fulmini ed i vulcani?
Eppure erano immersi in deserti assolatissimi e caldissimi, circondati da un 70% di acque; ... e sferzati da vento, fulmini ed eruzioni vulcaniche costanti... Possibile?"


Felicità
Enzo

giovedì 9 novembre 2017

Banana Republic

Quali sono le notizie del giorno? Boh. Trump in Cina? Le borse in ribasso? La Catalogna? I femminicidi? I problemi interni del Pd? Mmmm...
A me, risulta interessante 'archiviare' le notizie e poi tornarci su, col senno del poi. Un po' perchè così facendo la componente 'rabbia' si attutisce ed un po' per controllare gli sviluppi (rispetto alle promesse, magari..).


Verso metà luglio mi arriva via Whatsapp un video del 'solito signore inc...ato' (qui sopra...) e così verifico la notizia. Beh, in rete ho avuto di che farmi rizzare (cadere) i capelli. Me ne restano pochi, ormai...

Alcune cose mi sono rimaste impresse: "Per chiudere gli ospedali si costruiscano gli eliporti".  
E... "..le nuove strutture forniranno la scusa per depotenziare ulteriormente la sanità... e i presidi sanitari..." 
E ancora... "...evitiamo a chi è stato generoso di farsi passare la voglia di esserlo ancora." 
Infine: "... questo è devastante perchè poi la gente non crede più a nulla".
Vorrei far notare le date: la notizia circolava sulla 'stampa' a metà luglio. Le tv nazionali ne hanno parlato a fine settembre. Oltre due mesi dopo. Il massimo dell'attualità.

(Io faccio uguale, ma per ragioni diverse.... vi prego di notare).

In questo post vorrei esplorare la questione del 'non credere più a nulla', nel senso che bisogna piuttosto saper distinguere a cosa credere e a cosa no. Ai politici?  Non ci credo. Per antipatia o altro? No.  E' un lavoro duro. Bisogna mentire costantemente agli elettori per arrivare alla 'poltrona'. 
All'emergenza terremoto? Non ci credo. 
Sono abbastanza grande per aver capito. C'è poco da capire e non ci vuole molto per farlo.
Basta andare su Wikipedia per avere i numeri (se non si hanno gli anni e l'esperienza di averlo vissuto in prima persona).
La realtà è che viviamo in un Paese sismico, in cui ogni 15-20-30 anni arriva un terremoto 'importante' (quelli di bassa intensità sono praticamente costanti, su base annuale o biennale
al massimo).
Bene, calcolando che ci vogliono 30anni per ricostruire un'area terremotata, significa che appena finito di ricostruirne una, ci tocca già la prossima (e non serve fare gesti scaramantici. La realtà è questa). 
Dal punto di vista 'bilancio dello Stato', ci dovrebbe essere un fondo 'perenne' destinato ai danni da terremoto.
Nessun terremoto dovrebbe rappresentare un'emergenza in un Paese 'conscio' della sua sismicità.
E non sono i 'politici' che risolvono i problemi. Il politico parla di burocrazia, fa riunioni a porte chiuse, si preoccupa di chiarire che 'nessun euro è sparito'.... prende decisioni assurde sprecando e sperperando il denaro dei 'contribuenti'.
Decisioni che un comunissimo cittadino con un'istruzione di primo grado (la 5a elementare...) prenderebbe più saggiamente.
Ma si sa, il buon senso è una cosa, l'interesse 'politico' è un'altra. E le necessità dei cittadini... sono irrilevanti di fronte all'interesse politico....
Ma come al solito, quanto espesso qui sopra è assolutamnte sbagliato....


Felicità
Enzo

martedì 7 novembre 2017

Sicilia in moVimento

Giorno più giorno meno, sono passati 5 anni da quando ho scritto "Che ci fa Grillo in Sicilia?" (link).
Il concetto 'politico' è sempre quello, nel senso che le elezioni siciliane non si spiegano con le parole, ma con i numeri. 
I numeri del riassunto qui sotto. 
Rispetto al 2012 è cambiato di poco (i dati sulla popolazione sono più aggiornati) e le regioni chiave e quelle 'trascurabili' sono sempre quelle.
Però ho esteso un po' il concetto di allora includendo nei conteggi 'rilevanti' anche Puglia e Toscana (entrambe le regioni superano il 6% del totale della popolazione): mi sono accorto che in 9 regioni su 20 si concentra l'80% dei voti. 


Il resto sono chiacchiere. La verità è che la Sicilia è al 4° posto per rilevanza elettorale ed è ancor più rilevante sotto altri aspetti nell'ambito generale della Nazione.
Non ho commenti 'politici' da fare, nel senso che la propaganda ha già 'spiegato' tutto agli itaglioni: non si può 'consegnare' il Paese al M5S.
Peccato che il M5S pare destinato ad arrivare ai numeri che servono per governare questo Paese senza 'alleanze'. Ah, già... dimenticavo che l'opinione del 'popolo' è irrilevante.
Forse a causa della scarsissima affluenza alle urne? Mah !


Felicità
Enzo

P.s. : per la memoria:


Migranti ed emigranti

Mentre tutti parlano della Sicilia per le recenti elezioni, prendo spunto da questa regione per la faccenda 'immigrati'. Il mese scorso mi hanno colpito le notizie sugli 'immigrati' .... italiani, però. .... I nostri espatriati. Più che altro mi hanno colpito i numeri che ho sentito/visto e dato che oggi sono stati pubblicati i dati 'ufficiali' sull'immigrazione verso l'Italia (http://www.interno.gov.it/it/sala-stampa/dati-e-statistiche/sbarchi-e-accoglienza-dei-migranti-tutti-i-dati), vorrei rendervi partecipi di qualche piccola considerazione numerica. Comincio dagli italiani che se ne sono andati:
107.000 nel 2015; 
124.000 nel 2016. Un 16% in più, circa.

Per me, che amo cercare un riferimento concreto con il mondo reale, significa che 'Udine si è svuotata' completamente (nel 2015). Trieste 'si è svuotata per metà' (nel 2016).
Mi colpisce anche il dato sull'incremento degli espatrii: 
tra il 2008 e il 2014 un 50% in più di espatriati (tutte le età comprese).
Oltre il 60% di aumento tra i 15-29 anni e... 
oltre l'80% di aumento tra i 40-49 anni !
Eh no, non sono i pensionati che se ne vanno (come vorrebbe farci credere Boeri, presidente Inps), ma la parte più attiva ed istruita della popolazione.

Per contro, (solo dati del 2016) sono arrivati in italia 181.000 stranieri; il che significa che il bilancio demografico è positivo per 57.000 abitanti in più (181.000-124.000). Dall'Africa e dal Bangladesh. 
Niente Siriani nelle statistiche, non appaiono se non (forse) dove c'è l'asterisco.
Lascio ad ognuno le proprie considerazioni e mi limito a far notare il divario di istruzione tra chi se ne va e chi arriva. 
Se abbiamo speso solo 100.000 euro pro-capite per l'istruzione (ultra decennale) di chi se ne va... nel 2016 sono usciti dall'Italia 12.400.000.000 € di investimenti a lungo termine.
E se supponiamo che ogni emigrato italiano produrrà un reddito pro-capite di 20.000 €/anno (altrove), nei prossimi anni ci mancheranno 2.480.000.000 €/anno di Pil (come minimo) (124.000 x 20.000).

Senza contare che dovremo ri-spendere altrettanto per l'istruzione e 'l'inserimento' degli immigrati. Ma al di là delle considerazioni economiche, la conseguenza maggiore è data dal cambiamento della nostra società nel suo insieme: avremo sì maggior ricchezza culturale, ma sicuramente unita ad un grado di istruzione ancora più basso di quello attuale, di per sè tra i peggiori d'Europa...



Felicità
enzo

sabato 14 ottobre 2017

Bestiario di italiano, 2nda parte

Continuo un po' con l' 'italglese' che in questi giorni mi ha stufato. Rigorosamente in ordine sparso :

'trendy' = figo, alla moda, che segue la 'tendenza'
'spending review' = revisione (al ribasso) della spesa (pubblica)
'audience' = auditorio ( di persone), pubblico che ascolta
'austerity' = austerità, sobrietà

'bipartisan' = bipolare, bilaterale, 'bipartitico' (una 'cosa' condivisa da partiti anche opposti tra loro)

'bond' = obbligo, impegno (usato per 'obbligazione' in campo finanziario)
'boss' = capo
'card' = carta, tessera
'voucher' = tagliandino, buono, ricevuta, 'gettone'.
'workshop' = laboratorio, officina, bottega (si usa per 'seminario' :) )
'coach' = allenatore di una squadra
'competitor' = concorrente, chi partecipa a una competizione
'penalty' = calcio di rigore (nel calcio)
'compilation' = raccolta (di canzoni)
'corner' = angolo (il calcio d'angolo nel calcio)
'display' = schermo, visore (di un apparecchio fotografico)
'location' = posto, luogo, località, sitio
'news' = notizia/e
'look' = aspetto, apparenza, immagine
'outing' = gita, andare fuori, l'uscire di casa (usato come 'rivelare, svelare' l'omossessualita altrui)
'escort' = scorta (di scorta, di ricambio), ma anche, accompagnatore
'gossip' = pettegolezzo
'know how' = competenza, maestria, conoscenza
'download' = scaricare (un carico, un peso)

'outlet' = presa (di corrente, per esempio), uscita, scarico, sbocco, sfogo, foce (si usa per 'spaccio aziendale' !!)

'outsourcing' = fornitura dall'esterno (di un bene, di una lavorazione, di un servizio) (viene tradotto come 'esternalizzazione')

'flyer' = aviatore, filatoio (si usa per 'volantino pubblicitario')

'fair play' = letteralmente: gioco giusto, L'essere corretti, la correttezza in generale (nel gioco, negli affari, in politica, nel comportamento
'premier' = capo del governo, primo ministro
'test' = prova, esame
'reception' = accettazione, ricezione
'shopping' = gli acquisti, le compere, fare la spesa
'show' = spettacolo
'stalking' = inseguire, cacciare, correre dietro a, perseguire, perseguitare, seguire
'online' = in linea, all'ascolto
'minions' = servitori (la servitù delle case signorili di una volta), scagnozzi.

'cover' = copertina, coperchio, copertura (ma in italiano si usa per la 're-interpretazione' di un pezzo musicale)

Ce ne sono altre, ma mi fermo qui... non ne posso più !! Ca..o !!!

Felicità
Enzo